31 agosto 2017

Ma che è questa fretta vorrei sapere

“Affréttati!”
“Cosa aspetti?”
“Corri a”
“Non perdere tempo”
Oggi come oggi le pubblicità delle cose non solo vogliono convincerti a comprare quelle cose, ma pretendono che tu lo faccia anche alla svelta. Cioè non si accontentano di avere dei consumatori, vogliono anche che siano consumatori tonici, sportivi, scattanti, gente d’azione, dei bruce willis dell’acquisto. Mai una volta che ti dicono “che ne diresti di provare questa cosa? Pensaci su con calma. Hai tutto il tempo per farlo”, no, macché, sembra di stare al fottuto addestramento dei marines, dove c’è il sergente stronzo con la mascella quadrata che ti tratta come un rammollito e ti urla nelle orecchie ordinandoti di darti una mossa.
Cioè ma chi cazzo vi credete di essere?
Mi dovreste stendere i tappeti rossi e trattare con tutte le buone maniere e le gentilezze del mondo, visto che sto pensando se comprare o no la vostra merda. Quindi vedete di piantarla con questi toni da motivatori aziendali ed esaltati del fitness.
Cos'è, da piccoli le vostre mamme non ve l’hanno insegnato, che le cose si chiedono per piacere? Ma l’educazione dove l’avete lasciata, nel cestino della merenda dell’asilo? Razza di buzzurri mentecatti che non siete altro.
Io, quando mi dite di non aspettare, di cogliere l’attimo, mi siedo sul mio divano, ingollo una pasticca NonCiPensare® Clebbino e infilo un dito nel culo della mia pecora gonfiabile, e aspetto che il tempo faccia il suo dovere, spazzandovi via.

3 commenti:

lievito ha detto...

eh, beato te, io ormai non mi muovo più dal super, così sono la prima. sono sullo scaffale dei fusilli.

Giasconio ha detto...

A volte vorrei essere la tua pecora gonfiabile.

vitobiondo ha detto...

dovrei affrettarmi ad acquistare una confezione di pasticche NonCiPensare® Clebbino.